“Di Mario Fresa sorprende la compattezza dell’opera, del linguaggio, pur nell’estrema varietà dei registri, e la sicurezza dell’uso che ne fa, che non è mai frutto di tentativi, bensì di consapevolezza espressiva. Il dettato è limpido sebbene misterioso, grondante ubbidienza, nella tensione che serve l’ascolto al verso, la precisione della sua musica…”
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